Project Description
L’ho deciso in un attimo, forse con un po’ d’incoscienza.
Non sapevo quanto fosse difficile, forse la passione che era di mia madre mi era entrata negli anni nel cuore, in silenzio, e mi aveva nascosto le difficoltà.
Non è un lavoro facile: occorre costruirsi con costante, paziente attenzione un proprio sapere e ricordarsi sempre che, se l’uomo decide, poi la Natura fa il suo corso. Ricordarsi che, una volta imparata una lezione, difficilmente si ripresenterà una situazione identica, perciò il sapere non basta mai. Occorrono conoscenze antiche, perché il passato è certo. Ma anche conoscenze nuove, idee, perché la Natura è in costante movimento e mutamento.
Non è nemmeno un lavoro qualsiasi: ogni decisione si ripercuote sulla salute degli organismi viventi animali e vegetali di quel fazzoletto di pianeta, di coloro che vi lavorano, dell’aria e dell’acqua che vi transitano, degli uomini che dei prodotti di quella terra si nutrono.
Allora, proprio per tutto questo, ho scelto di fare un’agricoltura chiamata biologica, un’agricoltura nella logica della vita. Della vita di coloro che hanno un posto su questo nostro meraviglioso, amato, pianeta. In particolare su quel pezzetto di terra di cui mi occupo, che ho momentaneamente in affido e che restituirò, mi auguro integro, in grado di fornire ancora nutrimento a chi mi succederà nella sua coltivazione.
Sono una persona fortunata, ho potuto scegliere di fare un lavoro che amo.